Dl rilancio, Confesercenti: bene ma subito risorse a imprese

Roma – Manca un piano ad hoc per il turismo, ma complessivamente le risorse annunciate per il Dl rilancio sembrerebbero ingenti, pur se ridotte rispetto a quanto mobilitato da altri paesi europei: adesso sara’ fondamentale che arrivino rapidamente e senza incertezze alle imprese. Sciogliendo, una volta per tutte, anche i dubbi sulla ripartenza: a quattro giorni dalla data prevista, manca ancora un provvedimento che chiarisca esattamente quali imprese possono riaprire e a quali condizioni. Cosi’ Confesercenti. Il Dl Rilancio introduce diversi strumenti per l’economia, alcuni positivi – come gli indennizzi a fondo perduto e lo stop agli aumenti Iva – ed altri da rivedere. A partire dal capitolo turismo, un settore per cui servono misure mirate e visione strategica: difficilmente il bonus di 500 euro salvera’ la stagione. Bisogna anche assicurarsi dell’efficacia operativa dei provvedimenti: sono moltissime le imprese, soprattutto di minori dimensioni, che attendono ancora di accedere ai benefici previsti dai decreti precedenti. Le inefficienze hanno riguardato non solo l’erogazione effettiva dei bonus, ma anche cassa integrazione e credito: i finanziamenti fino a 25mila euro, garantiti da Mediocredito e riservati alle imprese minori, ad artigiani e professionisti, hanno al momento mobilitato solo 2,8 miliardi di credito. Un risultato sotto le aspettative, soprattutto se si considera che e’ appena il 15% degli oltre 18,5 miliardi erogati alle imprese piu’ grandi.