SUNIA, contributo affitto di Comune di Milano e Regione Lombardia insufficiente per affrontare situazione abitativa causata da pandemia

Milano – Da oggi fino alle 12 del 20 maggio sarà aperta la procedura on line per la richiesta  dei contributi del fondo di sostegno al mantenimento della locazione privata nel Comune di Milano. Si tratta di una misura limitata e con tutta evidenza insufficiente rispetto alla gravità dei problemi che stanno affrontando migliaia di famiglie milanesi alle prese con la impossibilità di continuare a pagare l’affitto  stante la crisi economica nata con l’emergenza coronavirus. In realtà: i fondi utilizzati sono i fondi regionali per la morosità incolpevole ripartiti con 2 delibere della fine di marzo, in grandissima parte provenienti da stanziamenti non utilizzati dai Comuni nelle annualità tra il 2014 e il 2019; a Milano, a causa della complicata  procedura di ripartizione dei fondi non utilizzati è destinata una cifra totale di circa 2.456.000 euro, inferiore alla quota proporzionale che le spetterebbe in base al peso demografico e al numero di contratti di affitto e assolutamente insufficiente al bisogno: basterebbe per dare un contributo a poco più di 1.600 famiglie; a Milano, dati gli alti valori degli affitti il previsto stanziamento una tantum di 1500 euro nella maggior parte dei casi non riesce a coprire nemmeno 2 mensilità di affitto; il fatto che il contributo venga incassato direttamente dal proprietario di casa e  condizionata dalla sua  accettazione rende il meccanismo macchinoso e complicato e rischia di impedire a molti inquilini di poter usufruire della misura; il termine del 20 maggio  per la presentazione della domanda è troppo breve e rischia di tagliare fuori molti aventi diritto, soprattutto, ancora una volta le famiglie più fragili, con meno strumenti informatici e culturali tantopiù nella attuale fase di ridotta mobilità dei cittadini e difficoltà di poter ottenere assistenza nelle compilazione delle domande. I Sindacati inquilini daranno tutto il supporto ai cittadini per la presentazione delle domande, come lo stanno dando su tutti gli altri aspetti riguardanti i livelli degli affitti e sul rapporto di locazione. Siamo tuttavia consapevoli che non è con questo bando che si risolvono i problemi di chi ha perso in questi mesi lavoro e reddito e rischia a questo punto di perdere anche la casa. Abbiamo quindi chiesto al Comune di Milano e alla Regione Lombardia di intervenire con risorse proprie per garantire il contributo  a tutti gli inquilini che presenteranno domanda dimostrando di averne i requisiti. Chiediamo che nuove e più incisive misure di sostegno vengano previste nei prossimi mesi per gli inquilini le cui difficoltà economiche perdureranno e che  i criteri per l’erogazione del contributo al proprietraio non siano di alcun impedimento. I sindacati inquilini stanno chiedendo al Governo nazionale che, all’interno delle misure anticrisi, ci siano massicci finanziamenti a favore degli inquilini  a sostegno del pagamento degli affitti, perchè siamo in una situazione straordinaria, che non può essere affrontata solo con finanziamenti già ordinariamente previsti per le annualità 2014/2020 dal DL 102 del 31/8/13 , o riutilizzando residui non usati negli anni passati. Va inoltre stabilita una moratoria sulla possibilità di attivare nuove procedure di sfratto, in quanto gli inadempimenti contrattuali nascono da impedimento oggettivo, anche nella prospettiva della attivazione dei fondi di cui sopra. In caso contrario il risultato sarà l’attivazione nei prossimi mesi di migliaia di nuove procedure di sfratto anche da parte dei proprietari che hanno accettato di ricevere i 1500 euro previsti dal fondo affitti che si apre oggi, che si aggiungeranno alle migliaia già in esecuzione nella nostra città.