Coronavirus, Confesercenti: catastrofe consumi, nel 2020 persi 70 mld

Milano – “Le misure di contenimento del CoVid-19 hanno avuto un impatto catastrofico sul mercato interno: nel 2020, secondo le previsioni del governo, perderemo 70 miliardi di euro di consumi. Si tratta della caduta più forte mai registrata in Italia dal dopoguerra ad oggi, superiore anche a quella registrata durante la grande crisi di inizio decennio”.Così Confesercenti commenta il Documento di Economia e Finanza, oggi oggetto di audizione. “Non è un problema delle sole imprese del commercio. Nel nostro paese i consumi interni contribuiscono per circa il 60% al valore del Pil. La lunga chiusura forzata di molte attività – adesso incomprensibilmente prolungata – ha avuto effetti devastanti non solo a livello macroeconomico, ma anche sui redditi: già sono spariti 6 miliardi di euro, tra imprenditori e dipendenti in cassaintegrazione”. “Il DEF non tiene inoltre conto dell’allungamento del lockdown predisposto da pochi giorni. In queste condizioni, rimanere ancora chiusi senza prospettive per il futuro, mette ancora più a rischio il nostro tessuto imprenditoriale – continua Confesercenti – Per il commercio, in particolare, un lockdown prolungato significa favorire l’online e regalare ricchezza all’estero, ma anche distruggere la rete dei negozi e dei mercati, una rete diffusa e capillare che garantisce occupazione, reddito e la qualità della vita delle nostre città. Per il turismo vuol dire invece allontanare ancora di più la fase di ripresa, azzerando – oltre ai fatturati – anche le prospettive delle imprese”.