Pat, tamponati tutti gli ospiti e i pazienti, a Pregliasco la supervisione scientifica

Milano – Il Trivulzio ha finalmente ritirato 1000 tamponi per il test COVID-19 presso il Policlinico di Milano. Ha avviato sin da subito l’esecuzione dei “primi” tamponi: ieri ne ha terminato l’esecuzione a tutti gli ospiti del PAT e di Principessa Jolanda.  Mercoledì 22 aprile è stato effettuato il “primo” tampone a tutti gli ospiti e pazienti dell’Istituto Frisia di Merate. I tempi di refertazione, che avviene grazie ai laboratori dell’Ospedale San Raffaele e del Policlinico, oscillano tra le 24 e le 72 ore e, ad oggi, sono giunti in totale 466 esiti. Sono già stati avviati, e sono ancora in esecuzione, i “secondi” tamponi ad ospiti e pazienti risultati negativi al “primo” test. Col coordinamento del Medico Competente, professor D’Orso, sono stati eseguiti tamponi a 45 operatori asintomatici pronti per il rientro in servizio a Milano e a 35 operatori asintomatici pronti per il rientro in servizio a Merate. Sulla scorta di quanto attuato dalle ATS, si è deciso di procedere con il secondo tampone a 48 ore di distanza dall’esecuzione del primo: ne sono già stati effettuati 55. I risultati sono attesi per l’inizio della prossima settimana: con il doppio esito negativo si potranno avere riattivazioni operative di personale di reparto.   Vi è ancora del personale asintomatico assente dal servizio: su di essi proseguirà anche nei prossimi giorni l’attività di monitoraggio ed esecuzione tampone, sempre con la regia del Medico Competente. Da domani, secondo le disposizioni di Regione e ATS, inizierà l’esecuzione dei tamponi al domicilio per il personale in malattia con sintomatologia suggestiva o “contatto stretto” che non ha ancora eseguito il tampone presso l’ATS.  Sulla base degli esiti del “primo” tampone, sono già stati realizzati, sotto la supervisione scientifica del virologo prof. Fabrizio Pregliasco e di concerto con i primari di riferimento, sono stati creati nuclei per COVID-, nuclei COVID+ e aree di osservazione specifica di COVID- con sintomatologia sospetta. Ad oggi, a seguito degli esiti del “primo” tampone eseguito al PAT e in Principessa Jolanda, vi sono 183 ospiti e pazienti COVID+ e 260 ospiti e pazienti COVID-.  Tutti i nuclei vengono ambientalmente preparati con interventi di sanificazione con atomizzatore. Con riferimento alle disposizioni di Regione Lombardia del 10 aprile, a cui ci si è da subito conformati, si continua a disporre l’uso completo di DPI anche nei nuclei COVID-. Da mercoledì 22 aprile, per gestire questa fase, che prevede un nuovo assetto organizzativo derivante dagli esiti dei tamponi, si terrà quotidianamente per le prossime 2 settimane una riunione, con la supervisione scientifica del virologo prof. Fabrizio Pregliasco, di tutti i Primari dell’Azienda (prof. Bergamaschini, dr.ssa Santi, dr.ssa Baruffi, dr.ssa Antoniotti, dr.ssa Caimi) con il Capo del Dipartimento Sociosanitario (dr. Rossi), l’infettivologa referente della Unità di Coordinamento Emergenza COVID (dr.ssa Velleca) e la Direzione delle Professioni Sanitarie (dott.ssa Obino, dott.ssa Vasaturo, dott. Cremonesi). Il nuovo assetto organizzativo si basa su Istruzioni Operative stese lunedì 20 aprile con il prof. Pregliasco, sulla scorta del Rapporto ad Interim del 17 aprile dell’Istituto Superiore di Sanità per la Prevenzione e il Controllo dell’infezione da SARS-COV-2 nelle strutture residenziali sociosanitarie. Nel corso della prima riunione del 22 aprile tali Istruzioni Operative sono state nuovamente approfondite e validate collegialmente con i Primari e la Direzione delle Professioni Sanitarie; sono state condivise anche scelte di terapia farmacologica e di supporto (dietologia) e la ripresa della attività riabilitative dei singoli reparti.