Milano – Oggi si fermano i lavoratori in appalto alla GLS di Milano.
Magazzinieri e autisti incrociano le braccia per il mancato rispetto del Protocollo sulla Sicurezza, gli eccessivi carichi di lavoro che li portano a passare anche 9 ore sul furgone senza potersi rifocillare o usufruire di servizi igienici e per la garanzia del salario. Le Aziende hanno infatti comunicato che, vista la crisi, non assicurano il pagamento degli stipendi a chi a marzo è stato costretto al lavoro, pur non trasportando beni essenziali. “In occasione dello sciopero siamo andati a consegnare le mascherine ai lavoratori per i prossimi giorni di lavoro”, spiega Filt Cgil.
“Abbiamo aperto lo stato di agitazione perché l’azienda potesse organizzare la distribuzione dei pacchi soggetti alla L 146 (merci indispensabili). Nessuno ci ha chiamato. Ancora una volta all’irresponsabilità dell’azienda abbiamo risposto con la responsabilità dei lavoratori. Questa crisi non l’hanno voluta i lavoratori e non permetteremo che sia scaricata addosso a loro”, conclude il sindacato.
