Grande distribuzione alimentare, Filcams, Fisascat, Uiltucs Lombardia: la salute (non) è in vendita

Milano – “Le lavoratrici e i lavoratori della Grande Distribuzione Alimentare sono da quasi 4 settimane in prima linea nel garantire a tutte le cittadine e a tutti i cittadini l’approvvigionamento di generi alimentari. Filcams, Fisascat e Uiltucs, sindacati del turismo del commercio e dei servizi, a livello nazionale, hanno richiesto più volte al Governo un intervento di restrizione degli orari di apertura oltre alla chiusura domenicale. Nel contempo, CGIL Cisl e Uil hanno chiesto, unitariamente, il medesimo provvedimento a Regione Lombardia. Molte aziende, responsabilmente, in queste ore hanno risposto alle nostre sollecitazioni, riducendo gli orari di apertura durante la settimana e chiudendo la domenica – in alcuni casi per l’intera giornata. Un segnale importante, ma non ancora sufficiente per proteggere meglio le lavoratrici e i lavoratori e la cittadinanza. E’ necessario un intervento del Governo o della Regione per uniformare gli orari di apertura al pubblico, prevedendo una regolamentazione del nastro orario settimanale e la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali. In attesa di un provvedimento chiaro e omogeneo da parte delle istituzioni, chiediamo a tutte le Aziende che, nonostante la difficile situazione attuale – soprattutto in Lombardia – continuano ad anteporre il fatturato alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori, di riconsiderare le proprie priorità. Per arginare il contagio da COVID-19 è necessario mettere in campo misure che prevedano ulteriori limitazioni della mobilità delle persone anche al fine di evitare contatti e ridurre al minimo i rischi di trasmissione del virus in generale e per i clienti e i dipendenti della grande distribuzione, ormai esasperati dalla situazione su descritta. Per questo crediamo non sia possibile escludere iniziative prese a tutela della salute e sicurezza dei delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie in tutte quelle aziende che persisteranno nel mantenere invariati gli orari di lavoro e le aperture domenicali. La salute prima di tutto”.