Coronavirus: domani Speranza a Milano, neonato malato a Bergamo

Coronavirus: domani Speranza a Milano, neonato malato a Bergamo

Milano – “Il ministro della Salute, Roberto Speranza domani, sarà a Palazzo Lombardia per approfondire la situazione sanitaria della Lombardia e valutare quali ulteriori misure dovranno essere adottate in merito”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in videocollegamento, durante la conferenza stampa, convocata a Palazzo Lombardia, per fare il punto sulla situazione del Coronavirus alla quale hanno partecipato, (sempre in collegamento video) il vicepresidente Fabrizio Sala e gli assessori Giulio Gallera (Welfare) e Davide Caparini (Bilancio). “Oggi – ha fatto sapere Fontana – abbiamo individuato le proposte da presentare domani pomeriggio al Governo. Sono relative alle misure finanziarie da adottare per sostenere i nostri lavoratori e i nostri imprenditori che stanno subendo dei gravi danni dall’emergenza provocata dal COVID19”.  “Si tratta di proposte – ha continuato – che traggono origine, soprattutto, dagli incontri che abbiamo avuto con i diversi stakeholder, al cosiddetto Tavolo dello Sviluppo”. “In quell’occasione – ha proseguito – abbiamo raccolto le valutazioni e le proposte, che abbiamo sintetizzato nelle proposte che presenteremo domani e che sono state oggetto di condivisione anche con le altre Regioni coinvolte, Veneto e Emilia Romagna”. Il governatore ha infine aggiornato i giornalisti sulle condizioni di salute dell’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli: “sta meglio – ha detto – e ci rincuora con i messaggi che manda e con la forza che dimostra anche in questa situazione”. L’assessore Gallera ha poi aggiornato i dati relativi alla diffusione del Coronavirus in Lombardia.  La situazione di Bergamo è particolare, cresce il numero degli infetti ed è probabile – l’ha ricordato l’assessore Gallera – che la zona dovrà diventare rossa, ad alto rischio. Tra i nuovi casi a Bergamo, c’è un bimbo di poche settimane ricoverato in terapia intensiva neonatale all’ospedale Papa Giovanni XXIII e, nello stesso reparto, anche due 35enni. “Per quanto riguarda il bimbo”, ha spiegato in conferenza stampa il direttore delle Malattie Infettive del nosocomio, Marco Rizzi, “possiamo dire che è sì in prognosi riservata, ma respira autonomamente, ed è anche vero che i bambini hanno capacità di ricovero per i polmoni che sono molto superiori a quelle degli adulti. Cioè, ricoverano il polmone anche molto prima”.