Governo, turismo: in arrivo nuova disciplina per gli affitti brevi

Governo, turismo: in arrivo nuova disciplina per gli affitti brevi

Roma – E’ il quotidiano il Messaggero a dare notizia di una iniziativa legislativa destinata a contenere il fenomeno airbnb. “Basta girare per qualsiasi città turistica, a cominciare da Roma – scrive il quotidiano – per vedere i centri storici svuotarsi dei loro abitanti, trasformati in una sorta di hotel diffuso, tra un fiorire di Airbnb e sedicenti bed & breakfast. Perché di tutto si tratta, ormai, fuorché di iniziative spontanee di chi decide di affittare una o due camere in più del proprio appartamento ai viaggiatori. Il fenomeno b&b è diventato una vera e propria impresa commerciale che ha cambiato il volto dei centri cittadini, da Roma a Firenze, da Venezia a Napoli, senza contare la concorrenza sleale denunciata (fin qui inutilmente, seppur a gran voce) dagli albergatori di professione, tenuti a pagare imposte che il fenomeno Airbnb riesce a sfuggire. Ma l’anarchia sta per finire. Nel decreto sul turismo collegato alla prossima finanziaria, infatti, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, sta preparando una stretta sui b&b. Il collegato va presentato entro febbraio e già da qualche mese, senza tanto clamore, Franceschini sta lavorando con i sindaci delle principali città turistiche per recepire le loro osservazioni e richieste in materia. L’idea, che presto verrà recepita in un articolato vero e proprio, è fissare un tetto massimo al numero di letti o appartamenti che si possono affittare ai turisti restando nella disciplina fiscale (oggi agevolatissima) dei b&b per contrastare il fenomeno di imprese commerciali vere e proprie che acquistano appartamenti in serie proprio allo scopo di affittarli ai turisti. Il decreto Franceschini potrebbe arrivare a limitare gli appartamenti a due, massimo tre per proprietario: oltre i quali, si perde la tassazione agevolata. Il nuovo testo unico sul turismo darebbe anche più poteri ai sindaci per disciplinare le licenze nei centri storici”. “La linea dura è prevista in un disegno di legge depositato alla Camera da due deputati del Pd – la fiorentina Rosa Maria Di Giorgi e il veneziano Nicola Pellicani – i quali, d’accordo con Franceschini con cui collaborano da tempo, si sono, per così dire portati avanti con il lavoro. Proponendo anche un «reddito di residenza» contro lo spopolamento dei centri storici: un fondo a favore dei Comuni perché lo destinino a sgravi tariffari e/o detrazioni fiscali per incentivare i residenti a restare. L’obiettivo, spiegano al Mibact, è accelerare al massimo la corsia dell’esame parlamentare del collegato, approfittando del ddl già presentato a palazzo Madama”.