Smog, Cattaneo: Regione impegnata a modernizzare impianti a biomasse

Milano – “Regione Lombardia si impegnerà da subito a mettere in campo una misura finalizzata a favorire la sostituzione degli impianti a biomassa più obsoleti con impianti più moderni e meno inquinanti”. Lo annuncia l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. “Ne discuterò domani – aggiunge – anche con i miei colleghi assessori all’Ambiente del bacino Padano”. “Per quanto riguarda le polveri sottili –  spiega Cattaneo – ciò che inquina maggiormente sono le biomasse legnose. I dati confermano che il contributo degli impianti di riscaldamento civile alla produzione di polveri sottili a livello regionale è il 42% e per il 99% è collegato alle fonti che utilizzano legna, pellet e altre forme di biomassa legnosa. E questo vale anche per la città di Milano, dove il contributo nella produzione di polveri primarie che deriva dalla legna e dai sui derivati è 3,5 volte quello che deriva dal gasolio”. “Sosterremo – afferma Cattaneo – l’introduzione misure di limitazione ulteriore alla vendita di impianti non certificati e misure di sostegno per il rinnovo di stufe tradizionali a legna, di camini aperti e di impianti a pellet obsoleti con impianti moderni e meno inquinati”. “Una caldaia a metano – evidenzia l’assessore – produce 0.2 grammi/GJ di poter calorifico, una caldaia a gasolio ne produce 5, e cioè 20 volte di più; e un camino aperto 860 grammi/GJ, quasi 5000 volte di più: ciò significa che un camino aperto inquina come quasi 5000 caldaie a metano. Una stufa tradizionale inquina come quasi 3000 caldaie a metano (produce 480 grammi/GJ) e mediamente le stufe a pellet producono 76 g/GJ di poter calorifico. Sulla base di questi dati scientifici – dati Inemar (l’inventario delle emissioni su base regionale) – dobbiamo concentrare le nostre misure strutturali”. “Ricordo inoltre che per il miglioramento delle caldaie e per l’efficientamento energetico degli edifici Regione Lombardia in questi anni – conclude – ha investito oltre 130 milioni di euro, come ho avuto modo di illustrare nel mio intervento in Consiglio Regionale lo scorso 28 gennaio”