Roma – In una nota Cgil in occasione dello sciopero nazionale Appalti pulizie scuole promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti ha dichiarato: “Vanno trovate soluzioni occupazionali e reddituali per tutte le lavoratrici e i lavoratori degli appalti di pulizia nelle scuole, anche per i 3.000 rimasti esclusi dall’internalizzazione. Il Governo, dopo l’ennesima grande mobilitazione, deve convocare subito Cgil, Cisl e Uil e garantire a tutti un posto di lavoro. Ormai e’ evidente che oltre tremila persone, delle 16 mila coinvolte negli appalti delle pulizie delle scuole statali, non hanno i requisiti per essere assunte dal Miur. Da mesi – prosegue la nota – chiediamo di affrontare con misure e con adeguate risorse le ricadute di un processo importante e condivisibile, come quello dell’internalizzazione, che pero’, come da noi denunciato, a causa di norme istitutive ha creato una serie di problematiche occupazionali. Con l’ultimo decreto scuola qualche soluzione e’ stata trovata, ma ora servono risposte per tutti per evitare un vero e proprio dramma sociale”.