Treni, Terzi (Regione): “Gara non è sinonimo di maggiore qualità”
Milano – “La gara per l’affidamento del servizio ferroviario non è né una panacea né un dogma e non è a priori una garanzia di maggiore qualità”. L’assessore lombardo alle Infrastrutture e mobilità, Claudia Terzi, ha risposto così a un’interrogazione del Pd sul contratto di servizio ferroviario regionale. “Era sufficiente – aggiunge – leggere la delibera approvata a dicembre per capire che non è stato ancora rinnovato il contratto a Trenord. Le norme europee obbligano a deliberare una pre-informativa per lasciare aperta la porta dell’affidamento diretto e così abbiamo fatto”. Terzi ricorda che “le stesse Regioni a guida centrosinistra, come la Toscana, hanno scelto l’affidamento diretto a Trenitalia proprio per evitare, in assenza di veri competitori, inutili lungaggini burocratiche. Nei rari casi in cui è stata effettuata una gara si è presentato un unico soggetto, ovvero Trenitalia: come in Emilia-Romagna dove è stato assegnato il servizio per 22 anni appunto a Trenitalia al termine di lungaggini evitabili”. L’assessore ha risposto anche a un’altra interrogazione, sempre del Pd, sul trasporto pubblico locale. “La Lombardia – rivendica Terzi – è la Regione che investe di più nel trasporto pubblico locale. E più volte negli anni siamo intervenuti per sopperire ai tagli dei Governi, tant’è che il sistema sarebbe già imploso nel 2016 se non fossimo intervenuti rimediando alle gravi mancanze dello Stato centrale. La Lombardia muove quasi il 24% dei passeggeri a livello nazionale, ma ottiene risorse solo per il 17%”. Dunque “su questo i partiti che sono al governo nazionale dovrebbero impegnarsi, invece di lamentare una diversa redistribuzione delle risorse tra le varie Agenzie del Tpl che avviene sulla base di costi standard, quindi di criteri oggettivi”.