Milano Brianza Lodi, previsioni 2019-2022: reddito disponibile +2,2%

Milano – Come sarà l’economia nel 2020? Le previsioni per il periodo 2019-2022 per Milano, Monza Brianza e Lodi nello scenario di ottobre 2019 stimano un aumento complessivo del valore aggiunto pari a +0,8%, guidato dall’incremento di industria e servizi (+0,8%) a cui si aggiunge un aumento più consistente delle costruzioni (+1,4%). Un andamento che si riflette anche nelle stime del reddito delle famiglie che a fine periodo collocano il reddito disponibile a +2,2% e un tasso di disoccupazione al 5,3%. Emerge da un’elaborazione dell’ufficio studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Prometeia ad ottobre 2019. Dichiarazione di Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “I dati sono positivi. La capacità dei nostri territori di rafforzarsi dal punto di vista imprenditoriale è fondata su un’economia che riesce ancora a innovarsi e aperta al contributo di chi vuole realizzare una propria idea. Puntiamo a mantenere il nostro ruolo attrattivo a livello nazionale ed estero”. Le previsioni per il periodo 2019-2022 per Milano nello scenario di ottobre 2019 stimano un aumento complessivo del valore aggiunto pari a +0,9%, trainato dall’industria (+0,9%) e dai servizi (+0,8%). Più consistente l’aumento delle costruzioni (+1,2%). Una crescita che si riflette anche nelle stime di aumento del reddito delle famiglie che a fine periodo è previsto del +2,2% e un tasso di disoccupazione al 5,3%. Le previsioni per il periodo 2019-2022 per Monza Brianza nello scenario di ottobre 2019 stimano un aumento complessivo del valore aggiunto pari al +0,7%, trainato dall’incremento di costruzioni (+2%) e dei servizi (+0,6%). L’industria segna invece un +0,5%. L’incremento del reddito delle famiglie a fine periodo è stimato intorno al +2,2% mentre il tasso di disoccupazione è al 5,4%. Le previsioni per il periodo 2019-2022 per Lodi nello scenario di ottobre 2019 stimano un aumento complessivo del valore aggiunto pari al +0,9%, trainato dall’incremento delle costruzioni (+3,2%) e dei servizi (+0,8%). Positive anche le previsioni per l’industria (+0,5%). L’aumento del reddito disponibile delle famiglie a fine periodo si stima intorno al +2,1% e il tasso di disoccupazione al 5,3%.