Filcams, Fisascat, Uiltrasporti: la vertenza appalti scuole

Filcams, Fisascat, Uiltrasporti: la vertenza appalti scuole

Roma – E’ partita ieri (martedì 19 novembre) la quattro giorni di mobilitazione indetta a livello territoriale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil a supporto della vertenza che coinvolge i 16 mila lavoratori e lavoratrici degli appalti scuole (ex Lsu e appalti storici), addetti ai servizi di pulizia, ausiliariato e decoro negli istituti statali italiani. Si sono svolti presìdi a Roma (ore 14.30, davanti al ministero dell’Istruzione), Marghera (Venezia, ore 9, presso l’Ufficio scolastico regionale del Veneto), Potenza (ore 9.30, davanti alla Prefettura), Napoli (ore 9.30, con corteo da piazza Mancini fino alla Prefettura), Perugia (ore 12) e Campobasso. A un mese e mezzo dall’avvio del processo di internalizzazione previsto dal primo gennaio 2020, le tre sigle rimarcano “il ritardo dell’uscita del decreto attuativo” e accendono nuovamente i riflettori sulla vertenza, che rischia di trasformarsi “in una vera emergenza sociale in mancanza di garanzie occupazionali per tutta la platea di lavoratori coinvolti, prevalentemente donne”. Filcams, Fisascat e Uiltrasporti sottolineano come la bozza di decreto interministeriale a oggi preveda 11.236 assunzioni dirette, paventando dunque una perdita occupazionale per 5 mila lavoratori. “Una situazione inaccettabile” per i sindacati, che rivendicano una gestione coordinata della vertenza “attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con il coinvolgimento della presidenza del Consiglio con l’attivazione di una cabina di regia che coinvolga i ministeri dell’Istruzione, del Lavoro e dell’Economia, al fine di garantire la contestualità degli interventi utili alla piena occupazione dei lavoratori coinvolti”. I sindacati sollecitano “interventi integrativi finalizzati a una gestione flessibile del processo di internalizzazione, che deve avere i caratteri dell’inclusività e dell’adeguatezza degli strumenti e delle risorse”. In particolare, chiedono “di utilizzare i 170 milioni di euro accantonati con la legge di bilancio 2019 per la realizzazione del progetto Scuole Belle, e che dal 2014 permettono di garantire il reddito e l’occupazione di tutti i 16 mila lavoratori”. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil ritengono “necessaria la definizione del processo di internalizzazione dei servizi di pulizia negli istituti scolastici e dei lavoratori nei tempi già previsti dalla legge, e per questo chiedono che il decreto venga pubblicato con immediatezza”. Al contempo, sottolineano l’urgenza di “definire una soluzione che assicuri la stabilizzazione del personale attualmente impiegato, condividendo criteri di selezione che scongiurino la perdita del posto di lavoro e strumenti e interventi che assicurino la continuità occupazionale e di reddito per tutta la platea di lavoratori”.