Milano – L’ex Il direttore generale della Sogemi, Stefano Zani, e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip di Milano, con l’accusa di corruzione. L’operazione e’ stata eseguita dalla Squadra mobile nell’ambito dell’inchiesta per corruzione all’interno dell’Ortomercato di Milano. La Sogemi, che gestisce il mercato generale, e’ controllata dal Comune di Milano. Zani era gia’ stato coinvolto in un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta nel gennaio scorso. Cene in ristoranti di lusso, viaggi, soldi, il restauro di un prezioso mobile antico, l’assunzione di un’amica in una cooperativa. Sono queste – secondo l’accusa – le “regalie” ricevute da Stefano Zani, direttore generale all’epoca dei fatti e attualmente direttore degli affari generali di Sogemi, da parte di Giorgio Gnoli, l’amministratore della “Ageas Impresa Consortile Lombarda srl”, societa’ che si occupa del facchinaggio all’Ortomercato di Milano.