Manovra, Confedilizia boccia l’accorpamento Imu-Tasi

Manovra, Confedilizia boccia l’accorpamento Imu-Tasi

Roma – Sono cinque i motivi per cui Confedilizia boccia l’accorpamento dell’Imu e della Tasi contenuta nella manovra. Le ragioni degli associati sono state spiegate questa mattina dal Presidente Giorgio Spaziani Testa nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina nella sede romana dell’associazione. Tra i motivi della bocciatura vi e’ l’aumento delle aliquote di base e a circa 300 comuni (tra cui Milano e Roma) viene concessa un’aliquota massima piu’ alta rispetto a tutti gli altri, pari a 11,4 per cento rispetto ai 10,6 degli altri. “Non c’e’ alcuna motivazione per questa disparita’ e non credo che la norma sopravviverebbe ad una pronuncia costituzionale” ha spiegato Spaziani Testa. Tra gli altri motivi che rendono il giudizio sull’accorpamento delle due misure negativo Confedilizia elenca la soppressione dell’obbligo per i comuni di individuare i servizi invisibili e di indicare analiticamente, per ciascuno di essi, i relativi costi alla cui copertura il tributo e’ diretto; la ricaduta sui proprietari dell’intero importo della nuova imposta e infine il mantenimento delle imposizioni, giudicate vessatorie, sugli immobili inagibili e su quelli non utilizzabili e privi di mercato.