Prezzi delle case nuove a Milano, crescita +1% circa in sei mesi

Milano – Si apprezza il valore delle case nuove a Milano, +1% circa in sei mesi. Beneficiano in particolare della crescita le zone del centro storico: bene piazza Missori e S. Sofia, la zona di via Nirone e S. Ambrogio, Largo Augusto. In crescita le quotazioni anche nella zona Nord, con in testa piazza Carbonari, via della Maggiolina, piazzale Istria e piazzale Maciachini. Negli altri quadranti quotazioni in salita a Lambrate, corso Venezia e corso Monforte, viale Bligny e viale Toscana, piazzale Accursio e al Giambellino. Ripartono i prezzi delle case: valgono in media 5.565 €/mq in media, con un incremento di quasi +1% in sei mesi. Quanto si spende per l’acquisto? Si va da un massimo di 12.278 €/mq del Centro storico (+2,9% in sei mesi) a un massimo di 4.442 €/mq per le abitazioni nel settore Sud (-0,9%), da 4.693 €/mq massimo della cerchia Nord (+1,4%) a 5.075 €/mq massimo del quadrante Est (+0,6%) e 5.700 €/mq prezzo massimo della zona Ovest (stabile). Sono questi i dati che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul primo semestre 2019, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, attraverso una Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore. Le zone top: Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz, Duomo, Scala con punte fino a oltre 16 mila euro al mq. 16.700 €/mq per un appartamento in via della Spiga e in via Montenapoleone (nuovo e classe energetica A-B), 15.700 €/mq per corso Vittorio Emanuele e la zona di  San Babila, 14.600 €/mq in piazza del Duomo, piazza della Scala e piazza Diaz. Seguono nei valori massimi Cairoli, Cordusio e Brera, con oltre 12.000 €/mq. Missori, Santa Sofia, Nirone, Sant’Ambrogio, sono le zone in testa per valore creato in più in un semestre, con una crescita delle quotazioni superiore al 4% nell’ultimo semestre. Valori massimi superiori ai 9.000 euro al mq. Bene anche Largo Augusto, che cresce nel semestre di + 3,4% con quotazioni comprese tra 7.000 €/mq e 9.500/mq (appartamenti nuovi, classe energetica A-B). Buone le performance anche in altri quadranti: crescono i prezzi di quasi +4% in piazza Carbonari e via della Maggiolina, oltre +3% a piazzale Istria, piazzale Maciachini, viale Bande Nere e nei quartieri Giambellino e Lambrate. In crescita i prezzi anche per Cenisio e Govone (+2,9%), via della Spiga, via Montenapoleone, corso Venezia, corso Monforte (+2,7%), viale Bligny e viale Toscana (+2,1%). Le più economiche: Inganni, San Cristoforo, Gallaratese, Trenno, Baggio, Quinto Romano, Quarto Oggiaro, Ronchetto, Gratosoglio, Vilappizzone, Musocco, Salomone, Bonfadini con minimi a circa 2.200/2.300 euro al mq. Poi Axum, Ospedale San Carlo, Padova, Palmanova, Corvetto intorno a minimi di € 2.400 euro m/q. Seguono con valori di circa 2.500 euro al mq (prezzi minimi): Ripamonti, Vigentino, Barona, Famagosta, Torretta, Quartiere S. Ambrogio. In calo nel semestre le rilevazioni in particolare nel quadrante occidentale (a Baggio, Quinto Romano, Gallaratese, Trenno, Inganni, San Crisotoforo) e nella zona Sud (Ripamonti, Vigentino, Gratosoglio, Missaglia, Ronchetto, Agrippa, Abbiategrasso). Cresce soprattutto la città nelle zone universitarie con variazioni positive  nel semestre (+2,2%), nell’anno (+3,3%) e rispetto a cinque anni fa (+3,1%). Bene anche la città del design con prezzi in salita su base semestrale (+2,1%), annuale (3,3%) e quinquiennale (+2%). Crescono le quotazioni anche per la città della moda, +2,4% nella rilevazione semestrale, +2,9% su base annuale e +1,6% rispetto al 2014 e per la città dello svago, + 1,4% a sei mesi, +2,5% in un anno e +1,3% in cinque anni.