WakeMiUp-Confcommercio: Colzani intervista Albertini e Serra

WakeMiUp-Confcommercio: Colzani intervista Albertini e Serra

Milano – A Palazzo Bovara, Circolo del Commercio di Milano, WakeMiUp dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza per la seconda edizione di Milano Calcio City con un’intervista ai due campioni del calcio italiano, Katia Serra e Demetrio Albertini.  Muovendo da alcuni concetti fondamentali nello sport, come quelli di “ruolo”, “performance” e “gruppo”, il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Andrea Colzani, ha utilizzato la metafora sportiva come chiave d’accesso tra il mondo dello sport e quello dell’impresa.  In particolare, dal racconto degli ospiti è emerso come lo sport concorra alla formazione del carattere; insegni il valore della disciplina e l’importanza della tenacia per conseguire risultati importanti; promuova l’amicizia e l’inclusione sociale; sostenga e incrementi il senso di autoefficacia; educhi all’autonomia e alla responsabilità. È proprio in questi passaggi che si concretizza l’idea di “sentirsi una squadra”, di scambiarsi le informazioni, di condividere le criticità, la direzione, le strategie e le tattiche per raggiungere i risultati. Che sia l’azienda o il campo da calcio, i due ambienti, solo apparentemente lontani, guardano in un’ottica precisa, quella del rapporto leadership-team-successi. È seguita successivamente una networking breakfast, alla quale ha partecipato Alessandro Riccini Ricci, uno dei tre direttori artistici della manifestazione per approfondire ulteriormente gli argomenti trattati. Andrea Colzani, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza sottolinea: “Nel mondo dell’impresa, come in quello dello sport, per raggiungere gli obiettivi bisogna investire in termini di costanza, impegno, fatica, motivazione, capacità di non arrendersi e consapevolezza che si cresce solo condividendo un progetto comune. Il concetto di squadra è quello che meglio rappresenta la nostra Confcommercio, un’organizzazione fatta di persone che si impegnano a far crescere un progetto, a trasformarlo in un risultato e a sentirsi costantemente parte di un gruppo”. Katia Serra: “Le due esperienze, quella mia e di Demetrio, fanno capire, a chi ancora non ne era a conoscenza,  come il percorso per diventare calciatrice è stato completamente diverso nell’origine e nello sviluppo da quello dei calciatori. Oggi, grazie al percorso virtuoso iniziato col mondiale di Francia, ci sono dei presupposti affinchè questa differenza così marcata nel passato possa essere limata e permettere alle calciatrici di vivere questo sport come una professione a tempo pieno. Questo investimento può regalare una nuova visione di business e, pertanto, è fondamentale che nel costruirne il planning se ne conoscano difficoltà e limiti; solo così si può traformare un trascorso travagliato in una risorsa per il futuro”. Demetrio Albertini: “Tutto parte dalla formazione, sia che si parli di fare impresa, sia che si parli di calcio. Conosco due modi per imparare: studiando sui libri o applicandosi sul campo. Ancora di più oggi è necessario arricchire la propria formazione con passione, curiosità e dei buoni maestri”.