Milano – L’assessore al Bilancio Roberto Tasca, durante l’apposita riunione della commissione consiliare congiunta Bilancio-Tributi-Demanio-Acquisti e Verifica E Controllo Enti Partecipati, ha fatto il quadro sulla conclusione del contenzioso sul valore delle azioni di Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa detenute dal Comune di Milano a seguito dell’esercizio del diritto di recesso del 2015. Tasca ha anche confermato che “nel bilancio 2019 ci saranno buona parte degli introiti della vendita di Serravalle, il resto arriverà nel 2020”. Oggi la società è controllata da Regione Lombardia che ne detiene (salvo acquisizioni dell’ultimo periodo) il 61.76% (dopo lo scioglimento della Provincia di Milano che ne controllava la maggioranza), altri soci, tra cui il gruppo Gavio hanno il 19,64% delle quote e il Comune di Milano cederà a Serravalle il suo 18,60%. La storia più recente della Serravalle vede, nel novembre del 2015 il Comune di Milano comunicare alla società la cessazione della propria partecipazione. Solo a febbraio 2017 il Cda determina il valore in euro 2,29 per azione, pari a complessivi 76.669.200 euro. Valutazione contestata dal comune di Milano che rivendica un valore di 2,72 euro ad azione per un totale di 91.065.600 euro e ricorre alla Corte dei Conti. Dopo una ulteriore stima il valore viene fissato, il 22 luglio 2019 in 2,70 euro, oltre gli interessi. Il Comune di Milano incasserà, per la cessione delle sue quote in Serravalle Spa 90.396.000 euro. Va ricordato che che la Provincia di Milano, nel 2005, acquistò dal gruppo Gavio il 15% delle azioni Serravalle al prezzo di 8,9 euro ciascuna, azioni che il gruppo di Tortona aveva acquisito in precedenza a 2,9 euro.