Bellanova: social, la difesa di Bonini (Cgil)

Teresa Bellanova
Teresa Bellanova

Bellanova: social, la difesa di Bonini (Cgil)

Milano – Massimo Bonini, segretario della Cgil di Milano, su Facebook, difende dagli insulti il ministro Bellanova e prende le distanze da un certo utilizzo dei social. Ecco il testo: “A Teresa Bellanova va tutta la solidarietà di questo mondo. Ogni lavoro è rispettabile anche il più umile. Così come ogni titolo di studio. Chi insulta qualcuno usando il lavoro o un titolo di studio non è di sinistra. Ma, ammettiamolo, in questi anni questo tipo di insulto è piovuto anche da sinistra. Come dimenticare il disprezzo che ho sentito e letto più volte perchè un noto personaggio ha venduto bibite allo stadio. Una sinistra snob e classista al contrario che ha solo certificato la sua distanza dal popolo. Nonostante la probabile nascita di questo nuovo Governo questa distanza c’è ancora tutta. Ed è vera democrazia quando in Parlamento entrano un bibitaro, un rider, uno spazzino o una bracciante. La politica, per essere libera, deve essere accessibile a tutti. Non solo ad un laureato o a chi ha il portafoglio gonfio. Ricordo che grandi politici o sindacalisti (in Cgil penso a Di Vittorio) erano analfabeti. Eppure studiando (senza un pezzo di carta in mano) hanno contribuito a risollevare il Paese nel secondo dopoguerra. Per arrivare poi agli operai che occupavano gli scranni parlamentari negli anni 60 e 70 e nel fine settimana tornavano nelle loro case popolari a contatto con il loro simili. E le esigenze dei loro simili le trasformavano in leggi. Partendo dalle questioni più banali e di esigenza quotidiana. Ecco questa è Politica, Democrazia, Libertà”, conclude Bonini.