Rider: Coldiretti, intesa su tutele interessa 1 italiano su 3

Roma – Secondo un’analisi Coldiretti/Censis sul food delivery, in occasione dell’annuncio del decreto che contiene anche tutele per i rider, l’intesa sulle tutele per rider interessa piu’ di un italiano adulto su tre che ha ordinato dal telefono o dal proprio personal computer pizza, piatti etnici o veri e propri cibi gourmet durante l’anno. Al mercato del food delivery – spiega Coldiretti – si rivolgono 18,9 milioni di italiani con regolarita’ (3,8 milioni) o occasionalmente (15,1 milioni) che hanno consumato a casa cibo ordinato da ristoranti e pizzerie tramite una piattaforma web come Just Eat, Foodora, Deliveroo, Bacchette Forchette o Uber Eats, solo per citare le piu’ note, accanto alle quali si sono sviluppate numerose realta’ locali. Non a caso il 38,1% degli italiani che ordinano il cibo sulle piattaforme web ritengono prioritario migliorare il rispetto dei diritti del lavoro dei rider, i fattorini che portano i piatti nelle abitazioni, secondo lo studio Coldiretti/Censis. Ma oltre alle condizioni dei lavoratori, sono diversi gli aspetti del food delivery che andrebbero cambiati a giudizio di chi fa ricorso a questo tipo di piattaforme. Il 28% di chi riceve il cibo a casa richiama – conclude Coldiretti – l’esigenza di una maggiore sicurezza dei prodotti durante il loro trasporto garantendo adeguati standard igienici, evitando ogni contaminazione e preservando la qualita’ del cibo, ma c’e’ anche un 25,3% che chiede alle piattaforme web di promuovere anche la qualita’ dei prodotti e degli ingredienti che propongono nei loro menu’ di vendita, e un altro 17,7% vorrebbe migliorare anche l’utilizzo di prodotti tipici e di fornitori locali.