Lombardia, approvata riclassificazione distretti del cibo, investiti 70 mila euro

Milano – La Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, la delibera con cui si stabilisce la riclassificazione dei ‘Distretti agricoli’ in ‘Distretti del cibo’, uno strumento di programmazione territoriale rilanciato da una recente legge nazionale, per garantire ulteriori risorse e opportunita’ per la crescita di filiere e territori. “Crediamo molto in queste realta’, che promuovono non solo una filiera, ma una intera area territoriale caratterizzata da determinati prodotti o da specifiche vocazioni produttive – commenta l’assessore Rolfi -. Questi strumenti consentiranno l’accesso a contributi e benefici, per permettere alle nostre aziende agroalimentari di lavorare in maniera ancora piu’ efficace in una logica di filiera, implementando le ricadute sul territorio”. “Con un investimento di 70.000 euro la Regione Lombardia si accolla i costi per mantenere validi gli accreditamenti gia’ avvenuti dei Distretti e per riconfermare i Distretti di filiera del settore florovivaistico – aggiunge l’assessore -. E’ fondamentale avere sul territorio realta’ innovative e performanti, per costruire progetti di sviluppo migliori e per valorizzare davvero le connessioni tra imprese, cittadini, associazioni e Istituzioni. Nel futuro intendiamo sostenere la progettazione dei Distretti con fondi specifici nell’intento di aumentare la competitivita’ agricola e rurale dei nostri territori”. “Regione Lombardia, ancora una volta, conferma la capacita’ di essere all’avanguardia e di saper valorizzare il lavoro delle imprese e delle istituzioni in una logica di sussidiarieta’ – sottolinea il consigliere Giovanni Malanchini, componente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale -. Ho vissuto in prima persona le fasi di formazione, accreditamento e promozione del ‘Distretto Agricolo Bassa Bergamasca’, una realta’ che sta facendo scuola, raggiungendo traguardi importantissimi e un esempio di come attraverso queste aggregazioni, le aziende agricole e agroalimentari riescono a fare sistema a livello territoriale, valorizzando le produzioni di qualita’ e le eccellenze lombarde”. “Dopo gli adeguamenti normativi del Testo Unico sull’Agricoltura, attuati dal Consiglio regionale nel dicembre scorso – aggiunge Malanchini -, con questa delibera di Giunta Regione Lombardia mette a disposizione risorse e fornisce ulteriori opportunita’ di crescita per i Distretti del cibo, riconoscendo i Distretti agricoli gia’ accreditati nella nostra
regione come tali”. Di seguito l’elenco dei Distretti del cibo e di filiera in Lombardia:
Distretto agricolo della Bassa Bergamasca; Distretto agricolo della Valle del Fiume Olona;
Distretto agricolo delle risaie lomelline; Distretto Agricolo Milanese; Distretto del Vino di qualita’ dell’Oltrepo’ pavese – Bonarda e Pinot nero; Distretto della Filiera avicola lombarda;
Distretto della Filiera ceralicola lombarda; Distretto del Latte lombardo Distretto neorurale delle tre acque di Milano – DINAMO; Distretto rurale Valle dell’Adda; Distretto Riso e Rane;
Po di Lombardia; Valtellina che gusto!; Distretto agricolo Adda- Martesana; Distretto agricolo biologico casalasco viadanese. Distretti di filiera: Florovivaistico Alto Lombardo, Distretto Plantaregina