Milano – “L’appuntamento a Palazzo Chigi per decidere la governance dei Giochi olimpici slitta a settembre per impegni del sottosegretario Giorgetti. Ma uno dei futuri soci del comitato organizzatore ha già espresso la sua preferenza. Ieri, il sindaco Beppe Sala a chi gli chiedeva quale sarà la forma societaria che dovrà assumere la struttura di governo delle Olimpiadi, ha prima risposto con un’altra domanda: “Seguiremo il modello di Torino di una entità, al di là della forma, che si occupa dei lavori e di un’altra che si occupa della gestione dell’evento oppure no? Questi saranno i dubbi da risolvere”. A scriverlo è Il Corriere Della Sera. “Lui evidentemente di dubbi ne ha pochi, visto che subito dopo sposa l’organizzazione sabauda, la Fondazione di diritto privato, mentre boccia la “camicia di forza” della spa di cui ha avuto esperienza diretta con Expo. “Se devo dire la verità, quello che è stato fatto a Torino a me non dispiace”. A Torino per organizzare i Giochi invernali del 2006 era stato creato il Toroc, una fondazione di diritto privato senza fini di lucro che si è finanziata con gli investimenti privati di aziende sponsor e amministrata da membri espressi dai diversi enti coinvolti nell’organizzazione dei Giochi. Accanto al Toroc era stata creata l’Agenzia Torino 2006 con personalità giuridica di diritto pubblico, dotata di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile a cui era stato affidato il compito di realizzare le infrastrutture utilizzando i finanziamenti pubblici”. (…)
