Lettera di Conte ai lombardi: l’autonomia non è una bandiera da sventolare

Milano – Con una lunga lettera ai “cittadini della Lombardia e del Veneto” sul tema dell’autonomia, pubblicata dal Corriere della Sera, il premier Giuseppe Conte risponde ad Attilio Fontana e Luca Zaia. “L’autonomia non e’ una bandiera regionale da sventolare”, scrive Conte, chiedendo “rispetto per me e per tutti i ministri che stanno lavorando con me”, giudicando “inaccettabili” dichiarazioni “che scadono nell’insulto” pronunciate “da rappresentanti istituzionali e rivolte a rappresentanti istituzionali”. Il presidente del Consiglio dice: “chiedo rispetto per me e per tutti i ministri che stanno lavorando con me, indistintamente, della Lega e del Movimento 5 Stelle. Le agenzie riportano dichiarazioni che scadono nell’insulto, tanto piu’ inaccettabili in quanto pronunciate da rappresentanti istituzionali e rivolte a rappresentanti istituzionali”. “Dopo mesi e centinaia di ore di attento lavoro, dedicato alle vostre esigenze, reputo a dir poco ingeneroso sostenere che siamo poco attenti alle vostre sensibilita’”, dice Conte. “Le vostre richieste stanno a cuore anche a noi. Come pure ci sta a cuore la sorte dei restanti 45 milioni di cittadini italiani. Se il confronto civile terra’ il luogo degli insulti piu’ recenti, mi dichiaro sin d’ora disponibile a incontrare i vostri governatori, per considerazione nei vostri confronti, anche prima di portare la bozza finale in Consiglio dei ministri, in modo da poterli tenere compiutamente aggiornati”. Conte conclude dicendo che, “l’autonomia non e’ una bandiera regionale da sventolare, ma una riforma che fara’ bene a voi e all’Italia intera”.