Ecobonus scontato in fattura, no dell’Unione Artigiani

Ecobonus scontato in fattura, no dell’Unione Artigiani

Milano – “Lo sconto in fattura al posto della detrazione fiscale prevista per gli interventi di efficienza energetica non piace alle piccole e medie imprese, in particolare all’Unione Artigiani. Dopo l’Antitrust, anche le aziende soprattutto artigiane, produttori e rivenditori, mettono in discussione la norma contenuta nel Decreto Crescita che prevede la possibilità per il contribuente di richiedere uno sconto in fattura pari alla detrazione fiscale prevista. L’art. 10 del Decreto Crescita prevede la possibilità per il soggetto beneficiario della detrazione fiscale di optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, ad uno sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo. Molti casi mostrano come il provvedimento, pur partito con le migliori intenzioni, sia inattuabile e si riveli un disastro economico per le aziende, produttori e rivenditori, che vendono principalmente finestre, porte d’ingresso, schermi oscuranti e schermature solari. Per buona parte delle loro vendite viene richiesto l’ecobonus, attualmente nella misura del 50%. Oggi l’articolo 10 è legge. Tuttavia dietro l’angolo c’è la Legge di Bilancio 2020 e questa può essere una buona occasione per porre rimedio. “Si tratta di un uso improprio della liquidità delle imprese, peraltro già alle prese con difficoltà crescenti su questo fronte – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero -. Ci stiamo adoperando per criticare vigorosamente questa misura, affinchè vengano subito presi provvedimenti per ripristinate le regole precedenti sull’Ecobonus, che prevedevano la detrazione fiscale da parte del contribuente sulla base della fattura emessa e che in questi anni sono state ampiamente apprezzate da ditte e consumatori in quanto di semplice e concreta applicazione.”