Bonini (Cgil): sul lavoro dati manipolati, Salvini rifletta

Milano – “I dati occupazionali vanno sempre letti in profondità”, spiega su Facebook Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro di Milano, senza rinunciare (anche con le immagini) a polemizzare con Salvini. “E’ un suggerimento che diamo al ministro del Lavoro, al suo partito e al governo che festeggiano a sproposito. Altri prima di lui hanno strumentalizzato il dibattito e poi sono finiti come sappiamo. A Milano i dati, elaborati dalla Camera del Lavoro, fanno riflettere. Dal 2015 al 2018 aumenta l’occupazione del 5,2%. Ma il dato avvantaggia la fascia di età degli over 55 e penalizza chi ha meno di 40 anni. Non c’è decreto dignità che tenga. Diminuiscono i contratti a tempo indeterminato, aumentano quelli a termine e il lavoro (anche innovativo) non va ai giovani. Nel Paese c’è una forte disuguaglianza, generazionale che il governo del cambiamento non riesce a ridurre.  Stiamo crescendo generazioni di precari nel lavoro e nella vita che poi decidono di lasciare l’Italia. La politica e anche le imprese devono farsi carico di questo problema. Bisogna cambiare rotta perché così non abbiamo futuro”, conclude Bonini.