Milano – “Slc Lombardia dal 24 giugno al 18 luglio 2019 compresi – si legge in una nota del sindacato – ha proclamato in Poste Italiane lo sciopero dello straordinario, delle prestazioni aggiuntive , delle trasferte, conto ore, banca ore ecc ecc. Sciopero rivolto a tutti gli addetti delle Lombardia. Le politiche centralizzate e poco attente al territorio, unitamente ad un atteggiamento di chiusura del quadro dirigente, hanno portato Poste Italiane a fingere di non conoscere i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori che, bisogna ricordare, sono chiamati a svolgere un servizio pubblico. Un conflitto di lavoro anche per denunciare la scarsa propensione del gruppo dirigente aziendale nel porre in essere correttivi a situazioni limite: organici insufficienti , dotazioni e mezzi di lavoro obsoleti, spesso poco sicuri, orari extra contrattuali, rischio di stress da lavoro correlato anche a causa di responsabili che utilizzano atteggiamenti vessatori, quando non intimidatori, sono elementi da attenzionare tenuto conto del codice etico e della Legge 231. Slc Lombardia continuerà la mobilitazione per garantire diritti dignità e sicurezza”, conclude la nota
