Afol: Cgil, no iniziative strumentali, subito un assetto trasparente

Milano – Ancora polemica e forte disagio attorno alle vicende che hanno coinvolto Afol metropolitana nella recente indagine della Magistratura milanese. E’ la Camera del Lavoro di Milano e la Funzione Pubblica Cgil che avevano già chiesto piena trasparenza sull’operato dei vertici Afol a tornare sull’argomento. “Apprendiamo con stupore – scrivono le organizzazioni sindacali – che in una lettera a firma del presidente del Cda di Afol dottor Mario Donno, inviata in risposta alla missiva del sindaco di Pieve Emanuele (e sottoscritta anche da altri sindaci) venga utilizzata una non specificata solidarietà che i lavoratori di Afol metropolitana avrebbero espresso nei confronti del direttore generale Giuseppe Zingale, per sostenere la piena operatività aziendale. Rimaniamo altresì stupiti che lo stesso Presidente affermi con certezza la totale assenza di disagio tra il personale. Riteniamo assolutamente inopportuno che nell’ambito di una discussione politico-istituzionale venga utilizzato il tema del personale che dunque deve rimanere estraneo a qualsiasi forma di strumentalizzazione in tal senso. È di oggi inoltre la notizia che stia circolando una lettera appello anonima tra le varie sedi di Afol metropolitana, in cui si chiede ai lavoratori di sottoscrivere una dichiarazione di solidarietà al direttore generale, affermando con certezza la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati dalla magistratura. Riteniamo fuori luogo iniziative di questo genere, indipendentemente dalla loro genesi, e come già avuto modo di esternare, crediamo che debba essere la Magistratura a chiarire auspicabilmente in tempi brevi i fatti contestati. Contestualmente non possiamo che richiedere nuovamente che la politica si faccia carico presto di dare un assetto definitivo agli organi di indirizzo e di direzione di Afol metropolitana”, concludono i sindacati.