Flc Cgil Lombardia: situazione drammatica nelle scuole

Flc Cgil Lombardia: situazione drammatica nelle scuole

Milano – Si sta concludendo un anno scolastico (l’ennesimo) difficile e problematico per il funzionamento delle scuole e per le lavoratrici e lavoratori, in particolare nelle scuole prive di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi generali amministrativi. “Avevamo precedentemente denunciato in questo anno scolastico la grave situazione delle scuole in Lombardia – spiega in una nota Flc Cgil Lombardia – che vedeva 329 scuole senza un dirigente scolastico (con un D.S. reggente, titolare in altra scuola) e quasi 500 scuole senza la figura del Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA). L’ anno scolastico prossimo, 2019/2020, si presenta con nubi ancora più scure. I dati comunicati dall’ USR Lombardia evidenziano la drammaticità di scuole senza un governo di un Dirigente Scolastico titolare e scuole senza  il responsabile dei Servizi Amministrativi, Tecnici e Ausiliari (Dsga). I dati : le istituzioni scolastiche in Lombardia sono in totale 1.139. Per l’anno scolastico 2019/2020, al 6 giugno 2019; le scuole senza un dirigente scolastico risultano essere 397 pari a quasi il 35%; le scuole senza DSGA risultano essere 631 pari al 55%. Registriamo per l’ennesima volta l’incapacità del MIUR a programmare percorsi concorsuali e numeri adeguati alle situazioni di carenza di organico croniche nelle nostre scuole. Nemmeno il concorso, in corso, per i dirigenti scolastici coprirà le scuole scoperte (sempre chè l’ennesimo ricorso non annulli il concorso), così il concorso per Dsga, anch’esso in corso, una volta concluso coprirà solo una parte delle scuole scoperte. Ancora una volta la scuola viene “salvata” da dirigenti scolastici che, volenti o nolenti, dovranno gestire una seconda scuola in reggenza e da assistenti amministrativi che si renderanno disponibili a fare la funzione superiore di DSGA, anche senza adeguamento stipendiale! Solo una politica di prospettiva, di investimenti e di valorizzazione della scuola potrà evitare ciò che da tempo la scuola e i lavoratori subiscono. A partire, almeno, dalla certezza di avere garantito la copertura di posti vacanti indispensabili per una qualità del servizio, una buona offerta formativa agli studenti e una stabilità di organico”, conclude il sindacato.