Ambiente ed edilizia sostenibile, Lombardia nuova frontiera

Milano – Dallo specialista nel recupero e nella conservazione del territorio al paesaggista, da chi progetta soluzione innovative per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni a chi si occupa di risparmio energetico ed energie rinnovabili: in Lombardia sono quasi 5 mila all’anno le entrate programmate dalle imprese per i professionisti in ambiente ed edilizia sostenibile su oltre 18 mila in Italia, una su quattro. Si tratta soprattutto di ingegneri civili e professioni assimilate (oltre 3 mila), architetti, pianificatori e paesaggisti (580), tecnici delle costruzioni civili (440). In circa il 40% dei casi vengono assunti come dipendenti. Più richiesti i giovani tra gli ingegneri civili (71% delle entrate previste) e tra gli architetti, pianificatori e paesaggisti (68%). Preferite le donne nelle professioni tecniche della prevenzione (30,6% contro 15%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal. Ha dichiarato Luca Bertoni, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “In un’ottica di sviluppo sostenibile l’attenzione all’ambiente e l’adozione consapevole di un modello economico alternativo che sappia sfruttare al meglio le potenzialità dell’economia circolare potranno diventare sempre più fattori di competitività per il mondo produttivo, anche in un settore importante per il benessere e lo sviluppo delle nostre città come quello dell’edilizia. Valorizzare nuove professionalità legate alla tutela dell’ambiente, limitare gli sprechi, aumentare il recupero dei rifiuti da costruzione e l’uso di materiali ecosostenibili possono essere tutte misure efficaci e da incentivare. In questo percorso al settore pubblico è richiesto, dalle Direttive Europee così come recepite in Italia, un “comportamento esemplare”, non dimenticando che in Europa la sostenibilità deve essere economica, ambientale e sociale”. Sul totale della raccolta urbana e delle imprese i rifiuti misti da costruzione, di cemento, mattoni, metallo ferroso e la terra, sono i più trattati negli impianti del territorio per il recupero delle materie, 4 milioni di tonnellate pari a oltre il 50% del totale, mentre mezzo milione di tonnellate di rifiuti domestici sono recuperati per essere utilizzati come combustibile. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati MUD (dichiarazioni 2018).Domani, mercoledì 19 giugno in Camera di commercio su Nuove prospettive per un’edilizia pubblica sostenibile. Il convegno, organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare e Unioncamere, è finalizzato a illustrare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore dell’edilizia, alla luce degli aggiornamenti normativi e a evidenziare agli operatori opportunità e criticità nella loro applicazione. Tra gli argomenti trattati la rigenerazione sostenibile della città di Milano, il nuovo PGT, le certificazioni ambientali e per i nuovi materiali e i prodotti sostenibili in edilizia, in un’ottica di economia circolare, i protocolli energetici e l’esigenza di nuove professionalità. L’incontro è a Milano, Palazzo Turati, via Meravigli 9/b (MM Cordusio), dalle ore 9.30.