Milano taxi: riforma del settore, 500 nuove licenze (1)

Milano – Cinquecento nuove licenze, Taxi sharing, seconde guide e monitoraggio del servizio: sono le quattro misure proposte dall’Amministrazione per incrementare il servizio Taxi nelle fasce orarie in cui la domanda dei clienti supera l’offerta delle macchine disponibili. A presentarle, questo pomeriggio, è stato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli nel corso di un incontro con le associazioni dei tassisti. Milano vuole combattere la congestione del traffico e l’inquinamento, e in questa sfida i taxi sono una parte essenziale. L’esigenza di potenziare il servizio pubblico offerto ai cittadini in alcune fasce orarie dei giorni feriali e festivi emerge da uno studio condotto dal Comune sulle chiamate inevase.
Dall’analisi emerge come durante la settimana sia più difficile per gli utenti trovare un taxi dalle 8 alle 10 del mattino (15 per cento di chiamate inevase) e dalle 19 alle 21 (27 per cento di inevase), mentre nel fine settimana le fasce orarie più sofferenti sono quelle dalle 19 alle 21 (31 per cento delle chiamate invase) e da mezzanotte alle 5 del mattino (42 per cento di inevase). “Con questi interventi si intende incrementare il servizio ai cittadini e potenziare la capacità di offerta di ogni singolo concessionario di licenza – ha spiegato l’assessore Granelli -. Obiettivo del Comune è potenziare il servizio anche attraverso il confronto con i taxisti che ogni giorno in città fanno funzionare il servizio. Insieme possiamo far partire un progetto complessivo che aiuta la città e chi ci lavora a crescere. Ho avuto modo di apprezzare la volontà delle organizzazioni dei taxisti di partecipare, di fornire osservazioni e indicazioni, anche critiche per migliorare: un buon modo responsabile per collaborare al successo della nostra città. Con le doppie guide, per esempio, che non prevedono oneri aggiuntivi, si potrà estendere l’orario di lavoro fino a 16 ore divise per due turni, creando posti di lavoro. L’intento generale di queste misure è quello di portare un servizio già di alto livello agli standard delle grandi città internazionali: per offerta, accessibilità, sostenibilità ambientale”.