Teatro alla Scala, bilancio positivo dopo bagarre sui soldi sauditi

Milano – Approvato oggi, durante la riunione del Cda del Teatro alla Scala, il bilancio consuntivo della Fondazione per l’anno 2018. Il sindaco Sala in merito ha dichiarato: “Il bilancio e’ stato approvato”, il Teatro gode di una “buona patrimonializzazione”: il patrimonio della Scala “e’ superiore ai 100 milioni, di cui 42 disponibili, in leggero miglioramento. Chiude in positivo di 200 mila euro”. Per quanto riguarda i costi, ha aggiunto Sala, “abbiamo assorbito l’aumento per il nuovo contratto di circa 1 milione (il contratto era fermo da 8 anni)”. Sul fronte dei ricavi, invece, “ad oggi quelli derivanti da finanziamenti pubblici ammontano al 33,6%”. Unica nota negativa, il numero di biglietti venduti rispetto ai posti disponibili, con un botteghino in calo e poltrone spesso vuote. “Bene accetti i contributi” da privati, perché dalla nostra analisi non si puo’ sperare di avere un contributo pubblico sopra il 33%”, ha spiegato Sala. Se in Italia ci sono teatri che si basano su una percentuale di fondi pubblici anche piu’ alta “per la Scala non e’ possibile, perche’ i contributi in valore assoluto sono rilevanti: il Comune l’anno scorso ha contribuito per 5,8 milioni e per noi e’ una cifra importante. Sono valori che non e’ facile tenere”. Sala non rimpiange la scelta di aver restituito ai Sauditi i soldi che questi avevano stanziato per entrare nel Cda della Fondazione: “Abbiamo fatto molto bene a rinunciare ai fondi sauditi” ha sottolineato. Mancando quattro consiglieri, non si e’ potuto decidere nulla sulla successione alla Sovrintendenza, attualmente guidata da Alexander Pereira. Per parlare di questo e anche del tema dell’Accademia del Teatro e’ prevista una nuova riunione il 13 di maggio.