Operai morti a Pieve, Filt Cgil Lombardia: Rfi, maggiore prevenzione e controllo degli appalti

Milano – “Di fronte all’ennesima morte sul lavoro- scrive in una nota la Filt Cgil – il nostro primo pensiero va alla famiglia delle vittime a cui va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Ma il cordoglio non basta, per restituire dignità ad una morte sul lavoro è indispensabile comprendere cosa non abbia funzionato affinché ciò non si ripeta in futuro. La dinamica dell’accaduto non è ancora stata chiarita ma sembra che gli operai di una ditta appaltatrice in appalto per Rfi sono deceduti durante i lavori per la realizzazione di una recinzione nei pressi della località di Pieve Emanuele. In attesa che l’autorità giudiziaria faccia chiarezza su quanto accaduto vogliamo ribadire le preoccupazioni e le criticità già espresse in altre sedi. La Filt Cgil ha da sempre evidenziato che le lavorazioni che interessano le sedi ferroviarie comportano un elevato grado di rischio e che le norme che garantiscono l’incolumità di questi lavoratori non sono sufficienti se non viene esercitato un controllo sul loro rispetto, controllo che molto spesso risulta essere complicato”, conclude il sindacato.