Lago di Como e alto Lario: progetto della Regione

Milano – Attraverso l’utilizzo dei fondi europei del programma POR FESR 2014-2020, al fine di rispondere concretamente alla necessità di rimettere in moto un percorso di crescita e di incrementare la competitività delle imprese lombarde, Regione Lombardia ha messo a disposizione 550.000 euro per le start up d’impresa dei territori dell’Area Interna Alto Lago di Como e Valli del Lario attraverso una delibera approvata oggi dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, di concerto con Massimo Sertori, assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni. “C’è un metodo vincente che è quello di Regione Lombardia, basato sull’ascolto dei territori e delle loro esigenze – ha commentato l’assessore Mattinzoli -. Un ascolto e un confronto costruttivi, per realizzare misure davvero necessarie stanziando le risorse adeguate. Dare la possibilità a imprese e a liberi professionisti significa dare un contributo vero a chi lavora e produce in un periodo di grandi cambiamenti come questo”. “Il nostro impegno – ha concluso – è offrire possibilità concrete a zone bellissime della nostra Lombardia, zone che vanno assolutamente rilanciate e valorizzate in ogni potenzialità”. “Si tratta di un intervento economico, che mira a potenziare la competitività delle piccole e medie imprese, promuovendo la nascita di nuove idee imprenditoriali – ha spiegato Sertori -. Regione Lombardia, con queste azioni di sviluppo locale concretizza la sua attenzione verso le aree più fragili e che devono fare i conti con la ‘desertificazione’, ma che hanno un potenziale naturale e paesaggistico importante da recuperare e valorizzare. Vogliamo continuare a lavorare velocemente attraverso politiche specifiche, per arrivare a favorire la ripresa socio-economico di queste aree e fornire risposte adeguate alle esigenze che provengono dal territorio”. “Ora la palla passa alle aziende – ha sottolineato l’assessore Sertori -, che dovranno attivarsi per cogliere questa opportunità e concorrere così ai risultati auspicati dalla Strategia Aree Interne, che prosegue sul solco delle attività iniziate nella passata legislatura sotto la regia dell’allora sottosegretario alla Montagna, oggi deputato, Ugo Parolo”. Il finanziamento, a fondo perduto nella misura del 40% dei costi ammissibili arriverà fino a un massimo di 60.000 euro con un investimento minimo di 20.000 euro. Potranno presentare domanda micro, piccole e medie imprese registrate alla CCIAA (Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura) e con sede legale o operativa attiva da non più di 24 mesi; coloro che aspirano ad essere imprenditori ossia persona fisica che provveda, nel termine di 90 giorni dal decreto di assegnazione, ad iscrivere nel Registro delle Imprese di una delle CCIAA di Regione Lombardia una micro piccola e media impresa (MPMI), oppure essere liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti: singoli in possesso di partita Iva o che abbiano avviato l’attività professionale, oggetto della domanda di partecipazione al bando, da non più di 24 mesi; o studi associati in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita Iva associata allo studio da non più di 24 mesi.