Area B: Confartigianato, limitazioni pesanti, penalizzati gli artigiani

Area B: Confartigianato, limitazioni pesanti, penalizzati gli artigiani

Milano – “Le aziende milanesi non sono contro i provvedimenti per migliorare la salute – spiega Arianna Fontana, imprenditrice che vive e lavora a Milano, vicepresidente APAConfartigainato –  sono una madre e dunque tengo alla salute dei più piccoli. Ma l’impressione è che il diavolo ci abbia messo la coda. Vedo contraddizioni pesanti, come la scelta di aumentare il prezzo del biglietto Atm mentre si mettono altre limitazioni alla mobilità con Area B. L’amministrazione comunale dovrebbe dedicare più attenzione alle categorie che portano lavoro e ricchezza alla città. Una soluzione potrebbe essere rimandare nel tempo le limitazioni sui veicoli euro 4, quelli più diffusi tra gli artigiani”, propone Fontana. “Per la Brianza Area B è un disastro – spiega Giovanni Mantegazza, imprenditore, titolare di una tipografia a Lissone, vicepresidente APAConfartigianato, che ogni giorno si fa due ore di traffico incolonnato per entrare in città. “Giusto tutelare l’ambiente ma i limiti per gli euro 4 sono eccessivi, perché la maggior parte degli artigiani consegna le merci con questo tipo di veicoli. Serve l’aria più pulita ma migliaia di mezzi in colonna tutti i giorni verso Milano vanificano gli sforzi. E nessuno pensa a infrastrutture per la logistica e la mobilità per limitare anche gli ingressi a Milano. Gli artigiani vedono positivamente il potenziamento della rete dei trasporti pubblici, anche su Monza, col nuovo metrò”. Insomma per gli artigiani serve più gradualità nelle limitazioni e maggiore attenzione alle infrastrutture, in particolare in un momento critico per l’economia.