Sanità: scontro Regione-privati in Lombardia

Sanità: scontro Regione-privati in Lombardia

Milano –  E’ il Corriere Della Sera a portare allo scoperto lo scontro tra il mondo della sanità privata e la Regione, frutto delle scelte del Pirellone sui criteri di fondo nella ripartizione delle risorse. Il 23 gennaio Confindustria Sanità, Aiop, Aris e Anisap, ossia tutte le associazioni che rappresentano le strutture private della Lombardia, hanno inviato una lettera al governatore Attilio Fontana. “Il provvedimento— scrivono i privati— evidenzia una pregiudiziale negativa verso gli erogatori accreditati, prefigurando un cambiamento per la libertà di scelta del cittadino”. Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia insiste: “L’ammontare complessivo (delle risorse ndr) viene deciso annualmente e riconosciuto a consuntivo. Tra queste le principali riguardano la presenza di Pronto Soccorso, le cure per i neonati prematuri, la ricerca scientifica. Adesso si parla di eliminare alcune funzioni attinenti al valore del case-mix (complessità degli interventi, ndr) e alla presenza della didattica. Anche in questo caso si mette a rischio la qualità dell’assistenza sanitaria. Negli anni l’ammontare di rimborsi verso i privati è già diminuito, passando da 211 milioni del 2009 a 115 milioni nel 2018. I privati percepiscono il 14 per cento del totale, mentre il pubblico l’86”.