Sanità: al Niguarda di Milano un centro per trattare ipovisione bambini

Milano – Un approccio multidisciplinare per i gravi disturbi della funzione visiva in età pediatrica. Un parto pretermine, sofferenze prenatali e neonatali, anomalie genetiche possono essere causa di complesse patologie, che, nonostante un adeguato trattamento medico e chirurgico, portano a gravi riduzioni visive. Agire precocemente, in questi casi, è fondamentale per migliorare la qualità di vita dei piccoli e delle loro famiglie. Con questo obiettivo è stato inaugurato, all’ospedale Niguarda di Milano, alla presenza dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, un centro dedicato alla presa in carico dei bambini affetti da ipovisione. Grazie a un team multi professionale di specialisti, che comprende oculisti infantili, ortottisti, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti e psicologi, l’inquadramento diagnostico-terapeutico e l’intervento riabilitativo vengono strutturati sulle esigenze dei piccoli pazienti. Il numero di persone ipovedenti in Italia supera quota 1,5 milioni. “Questo centro rappresenta l’esatta fotografia dell’evoluzione del sistema sanitario che stiamo attuando – ha detto Gallera – ovvero il passaggio dal concetto di ‘cura del paziente’ a quello di ‘prendersi cura’ della persona, in questo caso dei bambini, in un’alleanza sinergica fra ospedale e territorio. La diagnosi e la cura richiedono tempi, spazi e modalità dedicate oltre che personale competente. E, soprattutto, una grande collaborazione tra specialisti e strutture diverse e con i pediatri di base. È proprio grazie a un approccio multidisciplinare, infatti, che riusciamo a rispondere in modo efficace ai bisogni di cura dei nostri cittadini, assicurando loro l’eccellenza delle prestazioni e la continuità assistenziale di cui necessitano”. “Quelle che si manifestano entro il primo anno di vita – ha spiegato Elena Piozzi, direttore dell’Oculistica pediatrica – sono situazioni da cui può scaturire una condizione di ipovisione importante. Più è precoce l’esordio più possono essere gravi le conseguenze per la vista”. “Gli interventi abilitativi personalizzati – ha aggiunto Roberto Vaccari, direttore della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza – vengono disegnati per favorire compensi al deficit visivo, prevenire disarmonie dello sviluppo neuro-comportamentale nella sua globalità, supportando l’organizzazione della motricità funzionale, dell’attenzione e dell’interazione. I programmi coinvolgono direttamente i genitori, anche prevedendo un intervento psicologico clinico di supporto alla loro funzione educativa”. Il centro di ipovisione ha come asse portante l’attività dell’Oculistica Pediatrica di Niguarda, primo reparto in Lombardia interamente dedicato ai disturbi visivi del bambino dal 1990. Qui ogni anno si effettuano circa 700 interventi chirurgici e più di 20.000 prestazioni ambulatoriali con una multidisciplinarietà che coinvolge tutte le specialità pediatriche presenti nel Dipartimento Materno-Infantile. Ma la collaborazione valica i “confini” di Niguarda, per una integrazione con Centri di Riabilitazione visiva presenti sul territorio. Tutto questo per offrire un percorso assistenziale completo, in grado di incidere tempestivamente sulle potenzialità visive e sullo sviluppo globale del bambino.