Milano: sotto attenzione del Comitato per la Legalità Sogemi e nomine

Milano: sotto attenzione del Comitato per la Legalità Sogemi e nomine

Milano – Una relazione dura – scrive Fabio Massa per Affaritaliani.it –  la terza relazione periodica del Comitato per la Legalità presieduto da Gherardo Colombo (gli altri membri sono Federico D’Andrea e Eva Maschietto) che affronta molti temi. Tra questi le partecipate e le nomine. Molto da dire su Sogemi e il suo direttore generale. “Il Comitato ha appreso che all’interno della struttura organizzativa di Sogemi la figura del direttore generale è ricoperta da tredici anni dal medesimo soggetto, il quale da otto anni svolge anche il ruolo del direttore dei mercati ad interim”. Insomma, un incarico troppo lungo. Poi, arrivano i punti dolenti per l’amministrazione. Il Comitato rileva “il sostanziale immobilismo sul progetto di archivio unico informatico; la mancata redazione di una sorta di Statuto della Galleria (una sorta di regolamento per l’assegnazione degli affitti, ndr)”. Poi sottolinea le “complessità organizzative e tematiche di non poco conto” di Sogemi e Milano Ristorazione. Sulle nomine “il Comitato raccomanda al Sindaco nella imminenza delle nomine in alcune importanti partecipate di dar luogo a scelte basate sulla comprovata competenza e sulla correttezza, in modo da continuare a tenere l’alto profilo della città di Milano come esempio di tutto il Paese”, scrive il Comitato. Ma c’è di più. Come sostiene da tempo (anni), Affaritaliani.it Milano, si afferma la sostanziale inutilità della Commissione di esperti che valutino l’idoneità dei candidati: “Valutare l’eliminazione della formulazione del giudizio di idoneità sui candidati”.