World Economic Outlook: Pil Italia allo 0,6%, fanalino di coda

Roma – Impietose le valutazioni (al ribasso) del Fondo Monetario Internazionale sulla crescita economica attesa per l’Italia nel 2019: l’aggiornamento del World Economic Outlook, diffuso a Davos, stima per il nostro paese un Pil in crescita dello 0,6%, con un taglio di 0,4 punti rispetto al dato comunicato lo scorso ottobre. Confermata invece per il 2020 una crescita dello 0,9%. Incide pesantemente la domanda interna più debole – “per via delle preoccupazioni sui titoli pubblici e sui rischi finanziari” – e l’aumento dei costi di finanziamento, con un livello di rendimenti di titoli di Stato che resta “elevato” anche se “è sceso dal picco toccato a meta’ ottobre dopo l’accordo sul bilancio raggiunto con la Commissione europea. Nel 2019 la crescita delle economie avanzate rallenterà al 2,0% dal 2,3% di quest’anno, per poi scendere ulteriormente all’1,7% nel 2019. E in questo scenario l’Italia si conferma fanalino di coda con il +0,6% e +0,9% stimato nel biennio 2019-2010. La stima per il 2019, nei maggiori paesi industriali, va dal +2,5% degli Stati Uniti al +2,2% della Spagna per chiudersi appunto con il +0,6% dell’Italia. Al ribasso anche la stima per il Pil tedesco nel 2019 rivisto da +1,9% a +1,3%. Nessun taglio, invece, alle previsioni per il Regno Unito che quest’anno dovrebbe crescere del l’1,5% e addirittura accelerare a +1,6% nel 2020.