Milano – Sono oltre 100 gli ambulanti che si sono trovati oggi a Milano per sfilare in corteo contro l’Area B. La marcia è partita dai Bastioni di Porta Venezia, dove i venditori, incuranti della pioggia, si sono dati appuntamento con i loro furgoni per poi proseguire a piedi verso Porta Ticinese. La preoccupazione è rivolta all’entrata in vigore dell’Area B, a febbraio 2019, quando “saranno oltre un migliaio gli ambulanti che potrebbero essere multati e che rischiano di non lavorare” perché “circolano con furgoni euro 0, 1, 2 o 3”, ha spiegato Nicola Zarrella dell’Associazione Nazionale Ambulanti (ANA), organizzatrice della manifestazione. “La maggioranza degli ambulanti milanesi non potranno cambiare furgone in questi due mesi: non possiamo accettarlo, gli ambulanti rischiano di non lavorare più”, ha aggiunto – Questa è la prima manifestazione a Milano, ma proseguiremo a oltranza per far capire all’amministrazione che non scherziamo”. “Chiediamo almeno una deroga di un’ora al giorni al regolamento dell’Area B che ci vieta di circolare dalle 7.30 del mattino alle 19 – ha detto Michele, ambulante di intimo e abbigliamento. Con Area B “riusciremo ad entrare in città la mattina ma poi non possiamo muoverci fino a sera e non possiamo permetterci di comprare un furgone che potrebbe costare fino a 70 mila euro. Ci sentiamo soli, l’unico partito che ci appoggia è la Lega”.
