Cgil e Sunia Lombardia: case Aler, non basta esenzione affitto 70enni

Cgil e Sunia Lombardia: case Aler, non basta esenzione affitto 70enni

Milano – Regione Lombardia ha approvato la delibera regionale n. XI/985, “misura premiale a favore degli inquilini assegnatari di alloggi sociali destinati a servizi abitativi pubblici di proprietà delle aziende lombarde per l’edilizia residenziale (Aler)”, che prevede l’esenzione per 3 anni dell’affitto per gli ultra 70enni lombardi, che vivono nelle case Aler e hanno un reddito ISEE inferiore ai 9.000 Euro. A nostro avviso – spiegano in una nota Cgil e Sunia della Lombardia – questa scelta appare più demagogica che orientata a risolvere alcuni dei veri problemi riguardanti le politiche abitative perseguite finora dalla Giunta regionale. Servirebbe piuttosto un intervento atto ad affrontare i costi nei servizi (riscaldamento, manutenzione ascensori, energia elettrica …) che gli inquilini devono sostenere. Costi che per molti nuclei familiari sono eccessivi rispetto al reddito disponibile.  Si sottolinea che risorse consistenti, come lo sono quelle impiegate per questa misura, potrebbero essere impegnate in modo più strutturale: ad esempio per migliorare le condizioni di efficienza energetica degli edifici ERP (che stanno all’origine delle onerose spese sostenute dagli inquilini per il riscaldamento), oppure per interventi di manutenzione ordinaria o per rendere disponibili un maggior numero di alloggi da destinare ad una domanda sempre più crescente. Il provvedimento, pur sostenendo di portare un beneficio a nuclei familiari a basso reddito, in realtà finisce con il discriminare una fascia sociale ben più ampia che è esclusa dall’edilizia residenziale pubblica per mancanza di un’offerta abitativa sufficiente. Resta incomprensibile la scelta di introdurre un diverso trattamento tra chi vive in un alloggio Aler e chi vive in un alloggio comunale. La delibera, prende in considerazione solo i primi, discriminando conseguentemente gli ultra 70enni che vivono in alloggi comunali, alloggi che hanno come riferimento normativo la legge Regionale n.16/16, che regolamenta l’accesso all’ERP. Si sottolinea, infine, che la delibera regionale non prevede nessuna modalità di sostegno anche per tutti gli ultra 70enni che versano in uguali condizioni disagiate e vivono in alloggi con contratto d’affitto a canone privato, con costi di locazione elevati, conclude la nota.