Agricoltura e feste in Lombardia, 8mila le imprese e 15mila gli addetti coinvolti

Ai mercatini di Natale

Agricoltura e feste in Lombardia, 8mila le imprese e 15mila gli addetti coinvolti

Milano – Prime Brescia, Pavia, Bergamo, Mantova. Donne protagoniste a Sondrio e stranieri a Mantova In Italia prime Catania, Trapani, Treviso. Giovani protagonisti a Nuoro, donne ad Avellino e stranieri a Ragusa. Alberi di Natale a Milano e Como, vini e spumanti a Pavia, a Brescia frutta anche secca e fiori per le decorazioni, carni suine per lo zampone a Mantova. Settori agricoli legati alle feste di Natale, sono 8 mila le imprese in Lombardia su 190 mila in Italia e 15 mila gli addetti su 271 mila nazionali. Crescono gli operatori in regione del 7% in cinque anni, +7,8% in Italia. Emerge dai dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Coldiretti Lombardia su fonte registro imprese al primo trimestre 2018, 2017 e 2013. Prime Brescia e Pavia con quasi duemila imprese, seguono Bergamo e Mantova con quasi mille. Donne protagoniste a  Sondrio con 141 imprese su 406, il 35%. Stranieri a Mantova con 82 su 830, il 7%. “Il comparto agricolo è protagonista anche nel periodo delle festività natalizie – spiega Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e direttore di Coldiretti Lombardia – A cominciare dagli alberi naturali di Natale che quest’anno, secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, trovano spazio nelle case di 3,6 milioni di famiglie per una spesa media di 33 euro. Importante, in questo senso, scegliere l’albero vero Made in Italy che concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente, a differenza di quelli di plastica che nascono dal petrolio e inquinano l’ambiente. Nelle nostre campagne, poi, nascono le eccellenze agroalimentari che troveranno posto sulle tavole delle feste o per regali da fare ad amici e parenti con prodotti che vanno dagli immancabili cotechini, zamponi e spumanti fino all’agribeauty e all’agripanettone”. Alberi di Natale a Milano e Como, vini e spumanti a Pavia, a Brescia frutta anche secca e esotica e fiori per le decorazioni, carni suine per lo zampone a Mantova. Per gli alberi di Natale, sono 53 le imprese specializzate per questo periodo dell’anno, di cui 18 a Milano e 10 a Como. Al centro dei festeggiamenti vini e spumanti, nel settore agricolo legato all’uva ci sono 2997 imprese, di cui 1.466 a Pavia. Protagonista in tavola la frutta, che vede 454 imprese attive in regione, di cui 114 a Brescia e 91 a  Bergamo, a cui si aggiungono 33 di agrumi e 8 di frutta tropicale. Sono poi oltre mille imprese di ortaggi freschi regionali. Per ornare tavola e casa, 939 le attività che coltivano fiori e piante all’aria aperta, di cui oltre cento a Brescia, Bergamo, Como, Milano e Varese, 177 con fiori in colture protette, di cui 60 a  Brescia. Circa 1500 le imprese legate alle carni, che non mancano in tavola secondo le ricette tradizionali. In particolare i suini, con lo zampone che sarà protagonista a Capodanno, sono prevalenti nel mantovano, le altre carni nel bresciano. In Italia prime Catania, Trapani, Treviso. Giovani protagonisti a Nuoro, donne ad Avellino e stranieri a Ragusa. Prime in Italia per totale imprese dei settori sono Catania, Trapani con oltre 8 mila imprese, Treviso con oltre 7 mila, Cuneo , Salerno, Verona e Bari con circa 6 mila. Prime in Italia per peso percentuale dei giovani nei settori agricoli delle feste sono Nuoro col 25% di giovani imprenditori in questi settori, 474 su 1936, Avellino, Potenza, Belluno e Enna, tutte con oltre il 20% di giovani imprenditori nei settori. Prime in Italia per peso percentuale delle donne nei settori agricoli delle feste sono: Avellino col 45%, 983 su 2197 e Frosinone col 44%. Prime in Italia per peso percentuale degli stranieri nei settori agricoli delle feste sono: Ragusa col 9% (483 su 5133),  Prato e Pistoia.