Sindacati: “Riaprire riconoscimento previdenziale lavoratori amianto”

Roma – Cgil, Cisl e Uil, sostenendo le mozioni presentate da tutti i gruppi parlamentari, hanno chiesto nel corso di una audizione alla Camera di riaprire i termini per il riconoscimento ai fini previdenziali dell’esposizione dei lavoratori all’amianto. “La riapertura dei termini almeno fino al 2003 si rende necessario per alcune decine di migliaia di lavoratori che sono rimasti esclusi per i meccanismi controversi e a volta contraddittori che si sono accumulati nel tempo – hanno detto i tre sindacati – un altro elemento di giustizia è il risarcimento delle vittime dell’amianto attraverso il Fondo di sostegno economico ai malati. Attualmente bisogna recuperare i ritardi eccessivi dell’erogazione di questi sostegni economici e migliorare le prestazioni senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. La disponibilità nelle casse del Fondo per le vittime di oltre 100 milioni è in totale contrasto con le lentezze delle procedure che hanno visto negare le prestazioni a coloro che si sono recati agli sportelli dell’Inail”. Cgil, Cisl e Uil hanno ricordato di aver avanzato, senza alcun esito positivo, “per tre volte negli ultimi mesi richieste di incontro al Ministro Luigi Di Maio su queste problematiche”. I tre sindacati hanno infine chiesto il supporto della Commissione per ottenere l’incontro con il Ministro Di Maio e hanno annunciato il presidio al Ministero del Lavoro in via Veneto a Roma per la giornata del 6 novembre prossimo.