Residenze per studenti, l’Università di Bergamo si appella ai privati

Bergamo – A Bergamo è rincorsa alloggi. In seguito al notevole incremento delle iscrizioni all’anno accademico 2018/19 e al conseguente aumento delle richieste di alloggio da parte di studenti provenienti da altre Regioni d’Italia e dall’estero, l’Università degli Studi di Bergamo invita tutti i privati che abbiano a disposizione spazi in affitto a mettersi in contatto con l’Accommodation Service, un servizio che mette in contatto privati intenzionati ad affittare a studenti iscritti ai corsi. Prima di segnalare la disponibilità ad essere inseriti nell’Albo locatori prendendo contatto con l’Università all’indirizzo accommodation.service@unibg.it si chiede ai proprietari di prendere visione delle condizioni economiche e regolamentari consultabili al link https://www.unibg.it/campus-e-servizi/servizi-gli-studenti/accommodation-service Per le sole residenze gestite dall’Università le domande, ad oggi, sono 374 (154 posti disponibili) di cui 127 matricole di provenienza europea, 68 provenienti da Paesi extra Europei e 179 iscritti ad anni successivi senza distinzione. Oltre alle disponibilità offerte dalle Residenze, lo scorso anno l’Accommodation Service ha trovato una soluzione abitativa presso privati ad oltre 300 studenti, compresi gli ERASMUS. Visto l’incremento di iscrizioni, si ritiene che quest’anno la richiesta subirà un aumento. Un’emergenza, quella abitativa, in linea con il resto d’ Italia, che in questo settore registra un intenso fermento. Secondo il dossier “Student Housing in Italia, 2018” redatto da Jll (società che fornisce servizi esperti di proprietà commerciale e investimenti per società e investitori in Italia e nel mondo) l’Italia è fanalino di coda a livello europeo. Rapportando il numero di posti letto con la totalità degli studenti, in Italia il rapporto non supera il 3%, mentre nel Regno Unito è pari al 23%, in Francia all’11%, in Germania al 9% e anche la Spagna ci precede con il 6 per cento. Inoltre, in Italia il 75% degli studenti universitari vive ancora in famiglia mentre per esempio in Finlandia questa percentuale scende al 5%. A Bergamo l’Università ha già avviato a partire dal 2016 il Progetto Montelungo, con un riutilizzo dello spazio cittadino delle ex-caserme Montelungo e Colleoni, dismesse nel 1998. L’obiettivo dell’Università è di garantire ai suoi studenti una risposta strutturale stabile e non episodica.