Chiedevano soldi agli operai per farli assumere: due arresti nel Varesotto

Milano – Due uomini sono stati arrestati nel Varesotto con l’accusa di aver ricattato ed estorto denaro a degli operai per garantirgli un’assunzione regolare e il mantenimento del posto del lavoro. Ai lavoratori, i due chiedevano una somma di denaro per la sottoscrizione del contratto e il pagamento di ulteriori somme ogni mese. Nelle prime ore di questa mattina, la polizia ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere. I provvedimenti, emessi dal gip di Busto Arsizio Luisa Bovitutti, giungono al termine di un’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Gallarate e coordinata dai sostituti procuratori Francesca Gentilini e Martina Melita, della procura di Busto Arsizio. Le indagini, iniziate la scorsa primavera, hanno permesso di accertare che i due uomini arrestati, un cinquantenne e un venticinquenne cittadini del Bangladesh, in concorso tra loro e in qualità di addetti alla selezione del personale di una società che si occupa di manutenzione stradale, obbligavano gli operai a pagare una somma forfettaria variabile tra 300 e mille euro per essere assunti con regolare contratto.