Galleria: il Consiglio di Stato condanna il Comune, riammessi Salotto e Gatto Rosso

Milano – Il Consiglio di Stato ha chiuso (per il momento) la battaglia sulla Galleria Vittorio Emanuele. “La tradizione storico-culturale di una città si tutela anche attraverso la salvaguardia di locali storici, ovvero di quegli esercizi commerciali che costituiscono un elemento di memoria e connotazione storica”, queste le parole della sentenza. Sconfitto dunque il Comune che, con l’assessore Roberto Tasca, ha scelto la linea del massimo profitto. E vincono due ristoranti della tradizione: Salotto e Gatto Rosso che, dopo aver fatto ricorso al Consiglio di Stato, potrebbero evitare lo sfratto. La sentenza conferma la decisione del Tar della Lombardia che l’anno scorso aveva dato ragione in primo grado al ricorso dei due ristoranti storici. La gara d’appalto che nell’aprile 2017 aveva assegnato i due prestigiosi spazi a due imprese finora semisconosciute, la Lupita’s srl e la Molino 6-678, viene annullata. In passato il Comune aveva evitato la gara per due locali storici: il Savini e il Camparino.