Milano – Si è svolta ieri a Roma, davanti a Montecitorio, la prima delle tre giornate di presidio dei lavoratori agricoli di Fai-Flai-Uila per protestare contro l’ipotesi di ampliamento dell’utilizzo dei voucher prevista nel Decreto “Dignità”, presidio che proseguirà fino al 26 luglio. “Le lavoratrici e i lavoratori, provenienti da tutta Italia, hanno manifestato e manifesteranno per chiedere al Parlamento di respingere il tentativo di stravolgere la legge n. 96 del 2017 che regolamenta i voucher nel settore agricolo e che ha disciplinato in modo più trasparente l’uso di questo strumento. I voucher, così rivisti, porterebbero di fatto a una cancellazione del contratto di lavoro, con conseguenze negative sui diritti come previdenza e pensione, malattia, maternità e accesso alla disoccupazione agricola. La Flai della Lombardia – si legge in una nota del sindacato lombardo – sarà presente al presidio domani 26 luglio con 30 delegate e delegati provenienti da tutti i territori. Ricordando al ministro del lavoro che “Oltre 1,5 milioni di cittadini hanno firmato con la Cgil per dire #ByeByeVoucher” chiediamo: Ora @luigidimaio perché volete nuovi voucher? Contro precarietà e sfruttamento diciamo #VoucherNoGrazie”.