Lavoro, Inail: nei primi 6 mesi 469 infortuni mortali: -0,8% (2)

Milano – Dopo la diminuzione registrata nel corso di tutto il 2017, in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti, nel primo semestre del 2018 le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail sono tornate ad aumentare, anche se a un ritmo più lento rispetto alle cinque rilevazioni mensili precedenti. Al 30 giugno 2018, infatti, l’incremento si attesta al +2,5% (pari a 789 casi in più rispetto allo stesso periodo del 2017, da 31.432 a 32.221). Si tratta della variazione più bassa dopo il +14,8% di gennaio, il +10,3% di febbraio, il +5,8% di marzo, il +5,5% di aprile e il +3,1% di maggio. L’aumento ha interessato tutti i comparti: nell’Industria e servizi le denunce di malattia professionale sono aumentate dell’1,3% (da 24.840 a 25.161), in Agricoltura del 7,0% (da 6.241 a 6.675) e nel Conto Stato del 9,7% (da 351 a 385).Rispetto all’analisi territoriale, si evidenziano incrementi delle tecnopatie denunciate al Sud (+564 casi), dove si concentra quasi un quarto del totale dei casi protocollati dall’Istituto, al Centro (+465), dove i casi denunciati sono oltre un terzo del totale, e nel Nord-Ovest (+69). In calo, invece, il dato di Nord–Est e Isole, pari rispettivamente a -57 e -252 casi. In ottica di genere si rilevano 785 denunce in più per i lavoratori (da 22.792 a 23.577) e quattro in più per le lavoratrici (da 8.640 a 8.644). L’incremento ha interessato prevalentemente le denunce dei lavoratori italiani (+733), rispetto a quelle dei lavoratori stranieri (+56).Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (18.340 casi), con quelle del sistema nervoso (3.652) e dell’orecchio (2.383), continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate (pari a circa il 76% del complesso). Seguono le denunce di patologie del sistema respiratorio (1.396) e dei tumori (1.209).