Rider, Uil Emilia Romagna: stima 10.000 lavoratori in Italia

Milano – I rider italiani che lavorano per le piattaforme di food delivery sono oltre 10.000. E’ quanto emerge da una stima della Uil Emilia Romagna e Bologna. I dati sono stati resi noti nel corso di una convegno a Milano sulla gig economy. I lavoratori che dipendono da una piattaforma online, secondo i dati Inps riportati dalla Uil, sarebbero un milione di cui il 10% sarebbero rider e gli altri sono idraulici, traduttori e baby sitter. Per una cena da 30 euro consegnata a casa, 21 euro finiscono al ristoratore e gli altri 9 alla piattaforma di cui 3,6 euro netti al rider, 4 euro per il marketing e la gestione ed un 1 euro alla societa’ di food delivery. Dopo la firma del contratto per i rider, le cui tutele rientrano in quello del settore della Logistica, i sindacati ritengono che si debba continuare a lavorare. Tiziana Bocchi, della segreteria nazionale della Uil, e’ “molto soddisfatta per il risultato ottenuto ieri. Ci auguriamo che questo possa essere preso come punto di riferimento per iniziare un percorso di tutela di questi lavoratori”. Il segretario generale della Uil Milano Lombardia, Danilo Margaritella, ritiene che il contratto e’ “un punto di partenza. I rider sono un pezzo della gig economy che rappresentano il 10% di una platea di oltre un milione di lavoratori della gig economy. Abbiamo vinto una battaglia ma non ancora la guerra”.