Milano motore dell’economia italiana, in crescita tutti gli indicatori (2)

Milano – Crescono il valore aggiunto prodotto dalla città metropolitana, +1,8%, e il reddito disponibile delle famiglie (+2,3% in termini complessivi, da 33,8 a 34,4 mila euro pro capite). I numeri di Monza Brianza. A fine anno il sistema imprenditoriale registra 64 mila imprese attive, con un saldo positivo di 411 unità, e un tasso di crescita dello 0,6%. Le società di capitali sono il 26,9%, le imprese giovani pesano il 9%, quelle straniere il 10,1% (+4,4%). Crescono soprattutto il terziario, +1,6%, le imprese femminili (+0,9%) e l’export (+10,9% raggiungendo i 10,1 miliardi per un mercato principalmente europeo). L’apertura internazionale del territorio conta anche su 770 imprese partecipate all’estero con 57 mila dipendenti e un fatturato di circa 17 miliardi e 431 imprese a partecipazione estera che danno lavoro a 49 mila dipendenti e producono un fatturato di 18 miliardi. Bene gli indicatori del lavoro, crescono addetti delle imprese (+1,7%) e gli occupati sul territorio (+2,6%) trainati dalle donne (+4,5%) e dagli autoctoni (+3,3%). Diminuiscono le persone in cerca di occupazione e il tasso di disoccupazione scende dal 7,4% al 7,1% con quello giovanile che passa dal 19,5% al 16,3%. Cresce il valore aggiunto, +1,6 %. I numeri di Lodi. Il lodigiano registra 14.593 imprese attive a fine anno ma vede un lieve rallentamento del tasso di crescita (-0,6%). Un sistema imprenditoriale basato sulle piccole imprese (58,8% sono individuali, le società di capitali sono il 19,8% ) che vede crescere imprese straniere (+1,4%) ed export, +11,9% per complessivi 3,1 miliardi. Indicatori ambivalenti per il mercato del lavoro, in leggero aumento gli addetti delle imprese (+0,9%) ma calano gli occupati sul territorio (-1,6%) dopo quattro anni di risultati positivi, sia nella componente maschile che femminile, e i tempi indeterminati ma cresce l’occupazione nell’industria grazie alle costruzioni, cala il tasso di disoccupazione (dal 7,4% al 7%) soprattutto quella giovanile (dal 21,1% al 16%) e diminuiscono i NEET (giovani di 15-29 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione), da 6.200 a 6.000 circa. Cresce il valore aggiunto, +1,5%. Previsioni positive per i territori di Milano Monza Brianza Lodi anche per il periodo 2018 – 2020: dalla crescita media, +1,4%, al mercato del lavoro (tasso di disoccupazione previsto entro il 2020 al 6%), al reddito disponibile (+2,5% e un reddito familiare di 32.100 euro a fine 2020).