Roma – “Al nuovo governo e al nuovo Parlamento non chiediamo alcune risposte a specifici aspetti del problema: chiediamo una riforma che superi strutturalmente l’impianto della legge Fornero”. Queste le parole del segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, durante la sua relazione in occasione dell’iniziativa del sindacato sulla previdenza. Secondo Ghiselli serve “una riforma organica”, anche in “coerenza con le elaborazioni unitarie”, e al centro ci deve essere anche “una prospettiva previdenziale per i giovani e per il lavoro povero e discontinuo”. Ghiselli poi ha indicato altri sei punti principali parte della piattaforma: la flessibilita’ in uscita e i 41 anni; il riconoscimento del lavoro di cura e la proroga di opzione donna; il tema dei lavori gravosi; il rafforzamento della previdenza complementare; la rivalutazione delle pensioni; e la risoluzione definitiva della vicenda ‘esodati’. Il segretario confederale della Cgil ha insistito sulle nuove generazioni spiegando che: “per i giovani si deve vedere oggi, ‘poi’ sara’ troppo tardi”.
